Il cibo ha costruito la nostra storia, ma molte delle tradizioni che ci hanno accompagnato nella nostra evoluzione si sono perse. Il tarallo dell’Immacolata è una ricetta che si prepara partendo dalla vigilia dell’Immacolata e per tutto il periodo natalizio:
Ingredienti
- Gr. 400 di semola rimacinata
- Gr. 130 di farina integrale
- ¼ di panetto di lievito di birra
- Ml 20 di olio evo
- Ml 30 di liquore di anice
- Ml 300 di acqua per impastare (scaldata a 37°)
- 1 C. di semi di finocchio
- ½ cucchiaino di semi di anice
- Un pizzico di sale
- Un cucchiaino di malto di riso o miele
Procedimento
In una tazza da latte versate una parte di acqua; aggiungete il lievito e il cucchiaino di malto o di miele; mescolate bene fino a completo scioglimento del lievito.
In una bastardella unite le farine e il sale avendo cura di mescolare bene; al centro versate il lievito sciolto; aggiungete l’olio e cominciate ad impastare.
Unite i semi di finocchio, i semi di anice, il liquore e, aggiungendo la restante acqua, terminate di impastare sopra una spianatoia.
Ponete l’impasto in una ciotola; coprite e disponetela in un luogo caldo al riparo della luce per circa un’ora e mezza.
Stendete l’impasto lievitato e formate un grosso tarallo (oppure più taralli); praticate dei taglietti sulla superficie e disponete su una teglia da forno; lasciate lievitare per un’altra ora (un luogo ottimale potrebbe essere il forno stesso, spento).
Infornate a 200° (forno preriscaldato) per 15 minuti mettendo sul fondo del forno un pentolino con acqua per creare umidità. Trascorso questo tempo, abbassate la temperatura a 180° e proseguite la cottura per altri 15 minuti. Il tempo di cottura indicato è per un tarallo unico con forno ventilato.
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