Il sedano (Apium graveolens L.) è una pianta appartenente alla famiglia delle ombrellifere della quale si utilizzano radici, foglie, coste e frutti; pur essendo una pianta disponibile tutto l’anno, il suo periodo di raccolta è nella stagione estiva tranne per la radice che si raccoglie a partire dall’autunno sino alla primavera successiva da piante al primo anno di vegetazione.
Botanica a parte, il sedano è un ingrediente importante da inserire nella nostra dieta quotidiana, ma visto che l’argomento è il suo effetto sulla sindrome metabolica, cominciamo con lo spiegare, in breve, cos’è la sindrome metabolica.
Cos’è la sindrome metabolica spiegata in breve
La s.m. è un insieme di molteplici condizioni fisiche che includono pressione alta, livelli di colesterolo e trigliceridi alti, obesità addominale e glicemia tendente all’alto. La maggior parte degli studi ha rivelato che la s.m. è accompagnata da un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, diabete mellito di tipo 2 e resistenza all’insulina. Possiamo però affermare con certezza, che è possibile prevenirla o trattarla attraverso l’adeguamento dello stile di vita, l’alimentazione e la perdita di peso.
Secondo diversi studi il sedano è una delle fonti alimentari più importanti per contrastarla. Le sostanze fitochimiche contenute nel sedano come acidi fenolici, flavoni, flavonoli e antiossidanti come vitamina C, beta-carotene (provitamina A) e manganese, hanno un ruolo nel diminuire il danno ossidativo. Possiamo pertanto affermare che il sedano:
- riduce l’attività delle citochine pro infiammatorie e previene l’infiammazione;
- rimuove l’infiammazione cardiovascolare;
- abbassa la pressione sanguigna;
- ha mostrato avere proprietà antidiabetiche;
- riduce colesterolo e trigliceridi;
- è fonte di resistenza allo stress.
Non cadere nell’errore
Detto questo, il suggerimento non è certo quello di mangiare sedano come se non ci fosse un domani, è sufficiente inserirlo nella nostra dieta quotidiana. Ci sono però condizioni particolari in cui il sedano si presta per la preparazione di ottimi rimedi, eccone un paio:
Rimedio 1 – Centrifugato di sedano e carota
Mettere nella centrifuga pari quantità di sedano e di carota e bere al bisogno.
Rimedio 2 – Brodo di clorofilla con sedano
- 1 gamba di sedano
- 2 tazze di acqua.
In una pentola portare l’acqua a bollore, abbassare la fiamma al minimo e mettere il sedano spezzettato per 2 minuti. Bere tiepido.
In generale, possiamo dire che il sedano ha un ‘azione calmante sull’iperattività del fegato. Adatto nei casi di nervosismo e irritabilità, insonnia, rilassa la mente; Utile nelle difficoltà digestive, bruciori di stomaco, inappetenza, nausea e vomito; azione purificante e ipotensiva; aiuta nelle cefalee, e vertigini; azione purificante anche sulla vescica urinaria per problemi di urine torbide, difficoltà di minzione, urine torbide.
Studio di riferimento https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31464016/
Elena Alquati
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