La Children’s Food Campaign di Londra, ha lanciato un manifesto dei nuovi genitori affinché il governo prenda posizione in favore di un’alimentazione sana per i bambini.

Da un sondaggio condotto da Savanta* e dalla Children’s Food Campaign di Sustain  8 genitori su 10 trovano grandi difficoltà nel promuovere abitudini alimentari sane in famiglia, e oltre duemila genitori hanno chiesto aiuto su come affrontare questa sfida nell’attuale sistema alimentare, nonché le necessarie priorità di cambiamento da intreprendere. Inoltre si evidenzia la sempre più forte pressione del marketing, del costo della vita e del problema etichettatura che non facilitano di certo il lavoro dei genitori; da qui l’evidente necessità di azioni politiche sempre più incisive.

La Children’s Food Campaign ha collaborato con 13 genitori ambasciatori, per la creazione di un manifesto che invita tutti i partiti politici a mettere il cibo sano per i bambini al centro dei loro piani in vista delle elezioni generali di quest’anno.

Il manifesto invita il governo a voler:

  • Rendere il cibo scolastico gratuito, sano e sostenibile dall’asilo nido sino sll’università;
  • Proteggere i bambini dall’invadenza pressante della pubblicità e del marketing di alimenti malsani;
  • Garantire informazioni oneste e affidabili sugli imballaggi;
  • Rendere il cibo nutriente conveniente e accessibile a tutte le famiglie;
  • Fermare la vendita di bevande zuccherate contenenti caffeina o altri eccitanti.

I genitori chiedono cibo sano a scuola

  • L’espansione dei pasti scolastici sani è la politica numero uno sostenuta dall’86% dei genitori intervistati;
  • I genitori chiedono di ottenere più opzioni salutari nei menu con una riduzione di dessert  zuccherati in favore di frutta e yogurt, nonché una maggiore sorveglianza per garantire che il cibo nel piatto sia nutriente, equilibrato e gradevole.

Proteggere i bambini dalla pubblicità e dal marketing di alimenti malsani

I bambini stanno crescendo in una realtà dove gli alimenti ricchi di sale, zucchero e grassi sono presenti ovunque, sia nelle strade, sia negli scaffali dei supermercati; per lo più questi alimenti sono fortemente promossi da pubblicità e marketing che rendono ai genitori il compito educativo sempre più difficile:

  • L’88% dei genitori afferma che i loro figli sono influenzati dalla pubblicità di alimenti poco salutari;
  • 2 genitori su 3 sono preoccupati per la quantità di pubblicità che vedono i loro figli;
  • 2 genitori su 3 sono favorevoli all’introduzione dello spartiacque alle 21:00 e al divieto online della pubblicità di alimenti poco salutari.

Rendere il cibo sano più accessibile ai genitori e quello malsano meno disponibile

  • Il costo della vita è citato come la questione di maggiore preoccupazione dal 75% dei genitori, con i prezzi del cibo che rappresentano la pressione maggiore nel bilancio famigliare;
  • L’80% dei genitori sostiene che il governo debba agevolare le famiglie a basso reddito nell’accedere al cibo sano;
  • L’80% dei genitori è favorevole al divieto della vendita di bevande energetiche (ingredienti eccitanti) ai minori di sedici anni.

Imballaggi ed etichette più affidabili

Ė sempre più alta la preoccupazione tra i genitori riguardo alla quantità di alimenti ultra – processati disponibile ai bambini. Oltre il 65% dell’apporto energetico giornaliero dei bambini proviene proprio da questi alimenti, e per i genitori è difficoltoso identificare il prodotto ultra – processato solo guardando la confezione. Inoltre l’utilizzo di personaggi dei cartoni animati sulle confezioni rappresenta un’altra sfida per i genitori.

Riflessione personale

Potrebbe essere un grande spunto da avviare anche in Italia poiché la situazione nel nostro Paese non è certo migliore.

Fonte dell’articolo

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Note agli editori

*Il lavoro sul campo è stato condotto dalla società di dati, ricerche di mercato e consulenza Savanta. Savanta ha intervistato online 2.039 genitori di bambini di età compresa tra 0 e 18 anni tra il 2 e l’11 gennaio 2024. I dati sono stati ponderati in base al sesso e ai gruppi socioeconomici per essere rappresentativi della popolazione del Regno Unito. Savanta è membro del British Polling Council e ne rispetta le regole.