Una domanda che ogni si ripresenta è se I coloranti alimentari sono sicuri per i bambini? La risposta fa clamore al momento, ma poi questo clamore viene spento e tutto torna come prima. Decenni spesi per “cercare” di rispondere a una domanda la cui risposta sembrerebbe ovvia: i coloranti sintetici utilizzati per aggiungere colori vivaci ad alimenti come alcuni cereali per la colazione, caramelle, snack e prodotti da forno causano problemi comportamentali nei bambini? SI!
Un disegno di legge, approvato dal Senato della California il 28 agosto, ha riacceso il dibattito. Se firmato, proibirebbe alle scuole pubbliche in California di offrire cibi contenenti coloranti di sintesi.
Invece di agire secondo un principio di precauzione, per il quale sarebbe sensato dimostrare prima la sicurezza dei prodotti e poi permettere la somministrazione ai bambini, l’approccio della FDA è quello di considerare i coloranti “sicuri finché non si dimostri la loro tossicità”.
Gli occhi sono puntati sulla California e molti distretti scolastici, operatori sanitari, e legislatori democratici e repubblicani hanno sostenuto il disegno di legge. L’incertezza scientifica e il fatto che i coloranti non aggiungono alcun valore nutrizionale ai pasti, ha senso evitare di averli nelle scuole, e se c’è un ragionevole sospetto che i coloranti alimentari possano essere dannosi per i bambini, o almeno per alcuni di essi, perché dobbiamo esporli?
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